Il Premio “L’imprenditore Scugnizzo”

Il premio “Piccoli imprenditori”, poi trasformato in premio “L’imprenditore scugnizzo”, nasce con l’obiettivo di diffondere lo spirito imprenditoriale, come esempio di mentalità vincente e come metodo di recupero sociale. Un modo per divulgare la cultura d’impresa fra i bambini, così da renderli dei futuri imprenditori.

Nella sala Newton di Città della Scienza si è tenuta la quinta edizione del premio, organizzato dall’associazione “Fare Città” e ideato dal presidente Gianni Lettieri. Un premio che ha dato importanti riconoscimenti ai “piccoli imprenditori” delle scuole di Napoli, autori di veri e propri progetti imprenditoriali, alle scuole stesse, dalle quali i giovanissimi provenivano, ed, infine, alle docenti che li hanno seguiti. Una mattinata all’insegna della cultura, della meritocrazia e del divertimento.

Un’atmosfera di festa e allegria per circa 1000 bambini, che ha fatto da sottofondo a tematiche importanti come l’ecologia e la sensibilità sociale. Costruire alberghi e villaggi con materiale riciclabile in zone nelle quali si possano utilizzare anche le fonti energetiche alternative, realizzare micro pc che sostituiscano libri e quaderni, costruire un distributore automatico di materiale di cancelleria, creare l’ospedale delle bambole, e, infine, l’idea di aprire locali di intrattenimento per bambini: sono questi stati i principali progetti presentati e premiati negli anni. Sono queste alcune tra le tante idee dei giovanissimi studenti di altrettante scuole elementari e medie del napoletano. Negli anni, a presenziare alle premiazioni e a presentare le iniziative, si sono avvicendati illustri esponenti del mondo della politica, della cultura, dello spettacolo e dello sport nazionali.

Dopo aver lanciato il concorso in diverse classi di varie scuole di Napoli (soprattutto di zone “difficili”, la cui platea scolastica è composta da ragazzi e da bambini con problematiche familiari) e dopo aver seguito, insieme agli insegnanti ed alle Presidi, gli studenti nell’ideazione e nella creazione di progetti imprenditoriali, sono stati premiati i progetti imprenditoriali più interessanti ed originali.

Sono stati, inoltre, previsti premi aggiuntivi per alcune particolari categorie. Oltre ai primi tre premi, sono stati sempre assegnati altri premi e medaglie per altre categorie come, ad esempio, il progetto più innovativo, quello più “ecologico”, per “impegno sociale”, per l’”originalità”, per la “sensibilità ambientale”, per l’”innovazione”, per la “solidarietà”, per l’”umorismo”.

Per aiutare i giovanissimi studenti alla redazione del documento contenente un progetto è stato loro distribuito un libricino informativo su come si porta avanti un’idea imprenditoriale, quali sono i requisiti che quest’ultima deve avere per posizionarsi sul mercato e le strategie di marketing da sviluppare per pubblicizzarla.

L’obiettivo è stato di fare formazione e promuovere la cultura dell’imprenditorialità nei giovanissimi. In tutte le edizioni c’è stato uno sponsor d’eccezione, la Vodafone, che ha messo in palio diversi tablet di ultima generazione. Nei mesi precedenti alla cerimonia di premiazione, presso alcune scuole partenopee – accuratamente selezionate dal Comitato scientifico del Premio – è stato diffuso un fumetto finalizzato a promuovere la conoscenza delle nozioni basilari del lavoro e della cultura d’impresa. L’ultima parte del libricino era composto da un questionario e da alcune pagine bianche, con l’invito agli studenti a rispondere alle domande e a riempire le pagine bianche cimentandosi in un’idea d’impresa. I ragazzini premiati hanno dimostrato con i fatti di avere piglio e attitudini tali da poter aspirare ad un futuro da leader d’azienda.

Diffondere la cultura d’impresa contribuisce a educare alla legalità. «Per favorire la formazione alla legalità, soprattutto nelle zone a rischio, suggeriamo l’apertura pomeridiana delle scuole», ha dichiarato il presidente Lettieri che per contribuire alla riuscita dell’iniziativa rende disponibile «una presenza periodica di manager nelle scuole per promuovere la cultura dell’impresa e della legalità».